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lunedì 1 luglio 2019

8 Luglio - Condivisione gratuita dei saperi "Vivere le terre del nord e del sul del mondo" con Nazzareno Neno Sartore


Nazzareno Neno Sartore, detto anche “il gigante buono” è senza ombra di dubbio un esempio più unico che raro di impegno solidale nel sud del mondo.
 
«Quando si rientra, è inevitabile portarsi a casa un senso del limite per ciò che non si è riusciti a fare, ma si portano a casa anche la gioia e il grande respiro dell’anima per aver lasciato una piccola traccia di cambiamento e miglioramento».

Neno, cosi lo chiamano tutti è agronomo, ma lui ama definirsi “un semplice contadino” e ha trascorso gli ultimi quarant’anni  tra la “sua” Marano e il “suo” Camerun, per «insegnare ai poveri a pescare il pesce con l’esca adatta».

Sono gli anni Settanta. Dopo un primo viaggio nel sud del Camerun, tra Yaoundè e Douala, nella zona più fertile del paese, sceglie l’Estremo Nord, martoriato dalle carestie. Ma come si può insegnare a lavorare la terra a chi lo fa da sempre, anche se con mezzi di fortuna e affidandosi alla benevolenza degli dei? Bisogna conquistarsi la loro fiducia. Neno lavora a fianco dei contadini con la zappa a manico corto che spezza la schiena, vive come loro, mangia con loro.

Ed e’ di questo che ci parlerà nell’incontro di lunedì 8 luglio alle 20.45 all’eremo di Santa Maria di Isola Vicentina: della sua vita di contadino ma non solo, di scout e missionario. Ma ancora Neno e’ uomo di terra e di azione ma e’ anche un pensatore del mondo e nel mondo.
Ascoltarlo è come sedersi attorno a un fuoco e nutrire il cuore di storie vicine e lontane.

«Non mi sono mai pentito delle scelte che ho fatto" dice Neno ho vissuto in modo splendido senza beni materiali, ma con tanta felicità. Provengo da una famiglia di contadini, la natura è sempre stata parte di me e con tanti sacrifici ho studiato agraria all’università. Mi sono specializzato nell’agricoltura biologica per contrastare gli Ogm e tutto quello che c’è di chimico. Ho poi scelto di condividere le mie conoscenze con persone che ne avessero bisogno e sono partito per l’Africa. Non cambierei nulla della mia vita”

Le serate di condivisione dei saperi sono gratuite e a numero chiuso, conferma la tua presenza scrivendo a lisolakece@libero.it 
Per partecipare alle attività proposte è necessario essere tesserati con l'associazione "L'Isola che c'è".
Per ulteriori informazioni o indicazioni puoi contattare il seguente numero 371 3496260, intestato all'associazione.
I posti a disposizione per il parcheggio auto non sono molti, se possibile unisciti a qualche amico, oppure cogli l'occasione per una passeggiata lungo il sentiero che dal Convento arriva all'eremo. 

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