A volte succede che, mentre stiamo passeggiando sui sentieri della nostra vita, facciamo degli incontri imprevisti; alcuni possono essere piacevoli ed interessanti e ci accompagnano a gustare un po’ di più il nostro cammino; altri possono essere dolorosi e ci costringono a fermarci, magari anche solo per un po’, per poi riprendere il nostro viaggio con uno sguardo diverso, nuovo.Uno di questi ultimi è la malattia.
Nella serata di Condivisione gratuita dei Saperi di lunedì 11 novembre alle 20.45 all'Eremo di Santa Maria, sarà con noi Emanuele Dalla Vecchia, geometra di Santorso, padre di quattro figli tra i 14 e i 28 anni, che condividerà con noi la sua esperienza di incontro con una malattia che lascia poche speranze.
Ci racconterà dell’importanza che ha avuto per lui il riconoscerne la causa, ci parlerà del rapporto con i medici, della scoperta della medicina allopatica, della conoscenza di persone e tecniche di guarigione alternative, del contatto con la natura e della successiva auto-guarigione.
E’ un’esperienza che ha sicuramente trasformato la vita di Emanuele, al punto di scegliere di essere testimone e dono per tante altre persone che come lui stanno affrontando il percorso difficile e doloroso della guarigione.
Ascoltiamo le sue parole: Il mio intento è di evidenziare l'esperienza positiva che ho vissuto per essere, se possibile, di esempio alle altre persone che affrontano la malattia ricercando la guarigione, magari evitando di affidarsi passivamente alle cure proposte, e cercando di trovare in se stessi l'energia vitale per rinnovare la gioia di vivere.
Le serate di "Condivisione dei saperi" sono gratuite; conferma la tua presenza scrivendo a lisolakece@libero.it
Per partecipare alle attività proposte è necessario essere tesserati con l'associazione "L'Isola che c'è"; la tessera è valida dal 01 settembre al 31 agosto di ogni anno, rinnovala appena possibile.
Per ulteriori informazioni o indicazioni puoi contattare il seguente numero 371 3496260, intestato all'associazione.
I posti a disposizione per il parcheggio auto non sono molti, se possibile unisciti a qualche amico, oppure cogli l'occasione per una passeggiata lungo il sentiero che dal Convento arriva all'eremo.