Ti segnaliamo la possibilità di condividere il tempo della Pasqua con noi all'eremo. Sono tre giorni che ci aiuteranno a dare significato a questo momento di passaggio dall'inverno alla primavera, dal buio alla luce, dalla morte alla resurrezione, dalla prigionia alla liberazione.
In questi giorni, giovedì, venerdì e sabato vivremo secondo uno stile di vita che dà priorità ad un tempo con se stessi (ci sarà silenzio durante la notte fino alla mattina alle 9), un tempo per se stessi (dalle 14.00 alle 16.00 in silenzio ognuno si dedicherà a quello che più desidera, tempo di scrivere, leggere, dipingere, ricamare…..), un tempo con gli altri (lavoro condiviso fuori e dentro di noi, passeggiate e raccolta erbe), un tempo di riflessione (dalle 17.00 alle 18.30, momento condotto da M. Nicoletta Simeone: quest’anno il tema sarà la conoscenza del rito di Pesach, la Pasqua ebraica, la liberazione dalla schiavitù), il tempo del rito (le celebrazioni sono alla sera alle 20.30 al monastero a cui andremo a piedi attraverso il bosco).
Il filo che seguiremo è la ritualità della festa di Pèsach o Pesah che è una festività ebraica che ricorda la liberazione del popolo ebraico dall’Egitto e l’uscita verso la Terra Promessa. Anche noi guarderemo il nostro essere prigionieri in terra straniera e il nostro desiderio di tornare a casa.
Questa festa che ricorda la cena rituale celebrata nella notte fra il 14 e il 15 del mese di Nisan in ricordo di quella che aveva preceduto la liberazione dalla schiavitù in Egitto, detta anche Festa dei Pani non lievitati (o Festa dei Pani Azzimi) trae origine da un'antica festa per il raccolto delle prime spighe d'orzo e il loro utilizzo per preparare focacce senza lasciare il tempo necessario per il formarsi di nuovo lievito e così ottenere la fermentazione della nuova farina. La pesach, quindi, segna il principio della primavera ed è anche chiamata Chag haaviv, cioè "festa della primavera".
Per questo vivremo alcuni momenti insieme:
Giovedì 18 alle 10: incontro di panificazione con Marzia Lovato: il senso della lievitazione, facciamo il pane.
Venerdì 19 alle 10: passeggiata con raccolta di erbe con M. Nicoletta Simeone: erbe spontanee a tavola.
Sabato 20 alle 10: laboratorio nella natura: creiamo bellezza nella bellezza.
E’ possibile sia partecipare in modo completo all'esperienza rimanendo anche a dormire, sia venire per qualche giorno o qualche ora. Ognuno sceglierà secondo le proprie possibilità di lavoro ed esigenze familiari.
Conferma la tua presenza quanto prima in particolar modo per il pernottamento scrivendo a lisolakece@libero.it
Per partecipare alle attività proposte è necessario essere tesserati con l'associazione "L'Isola che c'è".
Per ulteriori informazioni o indicazioni puoi contattare il seguente numero 371 3496260 intestato all'associazione.