Testi degli interventi - Seminare e raccogliere

La camminata meditativa del 20 MARZO 2017 si è svolta dal Chiostro del Convento di Santa Maria del Cengio all’Eremo di Santa Maria e ha avuto come tema conduttore:
“SEMINARE  E RACCOGLIERE”.
Nel nostro cammino creiamo un solco, una culla dove deporre i semi dei nostri desideri?
Ariamo la terra? Amiamo i nostri semi? Lasciamo andare alla terra ciò che siamo?
Accogliamo tra le nostre braccia i frutti che la terra trasforma?

Abbiamo camminato in silenzio,  cercando di sentire nell'aria il profumo della primavera e della terra che si apre a nuova vita, con varie soste per ascoltare le riflessioni e testimonianze dei partecipanti (27):


RITROVO AL CHIOSTRO:
fra Renzo accoglie e dà il benvenuto a tutti, introducendo l’argomento con la lettura di uno scritto di p. David M.Turoldo sulla parabola del seminatore. 


INTERVENTO DI PATRIZIA:
Il tema di questa sera ricorda la mia giovinezza quando abitavo in campagna. Ricordo la ritualità di mio padre quando seminava, le sue passeggiate su e giù per i campi a controllare il granturco come cresceva.
Ricordo di aver visto mio padre pregare dopo la semina e ringraziare Dio per il buon raccolto.
Crescendo ho dimenticato velocemente questi legami con la natura, ho dimenticato l’importanza de seminare, dell’attesa, della speranza e di quanta gioia c’è nel veder crescere e poi raccogliere.
Ho dimenticato perche il mio cuore si era indurito verso me stessa e verso gli altri. 
Praticamente sia il mio corpo che la mia mente erano diventati sterili. Proprio in questo tempo infelice ho rimosso la mia infanzia, le parole di mio padre quando diceva: “niente di buono può nascere quando semini male, forse può nascere gramigna!”
Fortunatamente in quel tempo infelice e sterile sono stata “zappata” dalla mano di Dio attraverso la conversione e sono stata nutrita attraverso la sua parola.
Ho scelto di essere una donna feconda e così è stato: onorando e benedicendo la vita e ciò che mi circonda.
Ho capito quanto importante è seminare; non importa quanto si semina, ma come si semina. Piccole cose con amore, con fede, con entusiasmo, con un semplice sorriso.
Ogni giorno del proprio quotidiano, consapevolmente o no, si semina… piccole cose … a volte con un buon intento, a volte no, ma la cosa meravigliosa è che c’è un tempo di attesa, una speranza … per poi raccogliere ciò che si ha seminato!


INTERVENTO E CANTO DI OSCAR:  
La canzone “C’è tempo” di Ivano Fossati non parla direttamente di seminare e raccogliere ma parla appunto del tempo di attesa tra le due azioni. Ci sono alcuni semi che germogliano dopo appena 2 giorni, altri che ci impiegano fino a 3 anni. Ogni raccolta ha il suo tempo di attesa a seconda della semina, e che sia importante anche tale tempo.

C'è tempo - Ivano Fossati
Dicono che c'è un tempo per seminare 
E uno che hai voglia ad aspettare 
Un tempo sognato che viene di notte 
E un altro di giorno teso 
Come un lino a sventolare
C'è un tempo negato e uno segreto 
Un tempo distante che è roba degli altri 
Un momento che era meglio partire 
E quella volta che noi due era meglio parlarci
C'è un tempo perfetto per fare silenzio 
Guardare il passaggio del sole d'estate 
E saper raccontare ai nostri bambini quando 
È l'ora muta delle fate
C'è un giorno che ci siamo perduti 
Come smarrire un anello in un prato 
E c'era tutto un programma futuro 
Che non abbiamo avverato
È tempo che sfugge, niente paura 
Che prima o poi ci riprende 
Perché c'è tempo, c'è tempo c'è tempo, c'è tempo 
Per questo mare infinito di gente

Dio, è proprio tanto che piove 
E da un anno non torno 
Da mezz'ora sono qui arruffato 
Dentro una sala d'aspetto 
Di un tram che non viene 
Non essere gelosa di me 
Della mia vita 
Non essere gelosa di me 
Non essere mai gelosa di me
C'è un tempo d'aspetto come dicevo 
Qualcosa di buono che verrà 
Un attimo fotografato, dipinto, segnato 
E quello dopo perduto via 
Senza nemmeno voler sapere come sarebbe stata 
La sua fotografia
C'è un tempo bellissimo, tutto sudato 
Una stagione ribelle 
L'istante in cui scocca l'unica freccia 
Che arriva alla volta celeste 
E trafigge le stelle 
È un giorno che tutta la gente 
Si tende la mano 
È il medesimo istante per tutti 
Che sarà benedetto, io credo 
Da molto lontano 
È il tempo che è finalmente 
O quando ci si capisce 
Un tempo in cui mi vedrai 
Accanto a te nuovamente 
Mano alla mano 
Che buffi saremo 
Se non ci avranno nemmeno 
Avvisato
Dicono che c'è un tempo per seminare 
E uno più lungo per aspettare 
Io dico che c'era un tempo sognato 
Che bisognava sognare


SOSTA DENTRO LA GROTTA IN SILENZIO E AL BUIO

INTERVENTO DI GIUSEPPE
Cari amici il tema di questa sera mi ha stimolato a scrivere queste righe per condividere con voi alcune sensazioni che provo quando arriva il momento di seminare e raccogliere. 
Svolgo questo lavoro da molti anni eppure ogni volta imparo nuovi metodi e intuisco il momento più opportuno per farlo. Sono un agricoltore ed in passato ho lavorato la terra con l’intento di produrre e guadagnare; con la mente facevo tanti calcoli, ma da quando ci ho messo il cuore, per me sono cambiate tante cose. 
Questo è il periodo della semina ed io sto preparando con pazienza ed amore il terreno.
La terra è pronta ad accogliere semi e piantine come una madre premurosa. Circa un mese fa ho seminato a mano facendo scorrere i semi fra le dita, coordinando il movimento del braccio con il mio passo deciso e regolare.
Quando invece semino le piantine per l’orto, metto pazientemente i piccoli semi nei vasetti compattando la terra e soprattutto innaffiando, altrimenti il seme si secca e muore.
Poi comincia il periodo dell’attesa e speranza; ogni volta che una piantina sbuca dal terreno provo gioia e soddisfazione per questo miracolo della natura. Ma il lavoro non finisce qui, la piantina ha bisogno di cure e amore. In cambio lei mi dona i suoi frutti che io raccolgo con orgoglio.
Ora mi rendo disponibile a trasmettere le mie esperienze a chi ha voglia di imparare.
A tutti quelli che mi chiedono come iniziare io dico che sono necessarie tre cose: il corpo, la mente ed il cuore!

CANTO DI SILVIA E LISA con Enrico alla chitarra:
Ci Vuole un Fiore – Sergio Endrigo

Le cose di ogni giorno raccontano segreti
A chi le sa guardare ed ascoltare
Per fare un tavolo ci vuole il legno
Per fare il legno ci vuole l'albero
Per fare l'albero ci vuole il seme
Per fare il seme ci vuole il frutto
Per fare il frutto ci vuole il fiore
Ci vuole un fiore, ci vuole un fiore
Per fare un tavolo ci vuole un fiore

Per fare un fiore ci vuole un ramo
Per fare il ramo ci vuole l'albero
Per fare l'albero ci vuole il bosco
Per fare il bosco ci vuole il monte
Per fare il monte ci vuol la terra
Per far la terra ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore

Per fare un tavolo ci vuole il legno
Per fare il legno ci vuole l'albero
Per fare l'albero ci vuole il seme
Per fare il seme ci vuole il frutto
Per fare il frutto ci vuole il fiore
Ci vuole un fiore, ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore...


INTERVENTO DI OSCAR
Seminare e Raccogliere è un circolo virtuoso ma chiuso: semino, raccolgo, semino raccolgo, sembra quasi solo per me stesso. Invece penso a quando insegno qualcosa ai miei figli, lo faccio sia per raccogliere un risultato subito, ma in realtà semino qualcosa che sarà untile a loro in futuro. Oppure penso ad una famosa canzone liturgica del Gen Rosso “Semina la Pace”: quella sì che è una semina difficile, poiché un gesto, una decisione politica, una scelta che porta al cambiamento delle persone ha tempi di attesa ben più lunghi del seme dei 3 anni. Auguro a tutti quindi di seminare, affinché siano anche gli altri a raccogliere.

INTERVENTI SPONTANEI DAVANTI ALL’EREMO

ALESSANDRO:
La sosta al buio dentro la grotta mi ha fatto pensare al seme stesso che cresce al buio e trova la strada verso la luce.

ENRICO:
Vorrei condividere un messaggio di speranza, come testimone e seme, io stesso, che ha atteso 30 anni di germogliare. Grazie alle relazioni, come fattore esterno, che hanno costituito il terreno per poter schiudermi e all'essermi predisposto interiormente nel buio e col tempo, come fattore interno, per questi giorni di fioritura. Come per un uovo una pressione eccessiva dall'esterno e la vita finisce, una pressione dall'interno e la vita ha inizio.

DAVIDE:
Penso sia importante riuscire a seminare con l’aiuto degli altri per crescere insieme e per condividerne i frutti.

INTERVENTO DI NICOLETTA:
Noi potremo vivere con i frutti che la natura ci offre, la semina infatti è volontaria come la raccolta conseguente.
Sarebbe bello quindi pensare che ognuno di noi vuole seminare per raccogliere un progetto buono per se stesso e per gli altri.

Proprio oggi è iniziata la primavera alle ore 11,29 e allora buon raccolto a tutti.

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