Vivere l’esperienza del mercatino è stato intenso ed appagante!
Nel mio piccolo ho contribuito all'allestimento della bancarella con Nadia, Samuela, Micaela ed altri amici. Al sorgere del sole ci siamo dati appuntamento in una Piazza Marconi, di Isola Vicentina, fredda e silenziosa. Dopo aver occupato lo spazio, abbiamo “issato” lo stand come se fosse una bandiera sul pennone: eravamo fieri! Poi le decorazioni colorate e sgargianti per rendere tutto più bello! Disporre la merce non è stato semplice: bisognava conciliare la visibilità, l’ordine e lo spazio. La nostra bancarella si completava con marmellate, tisane, piante, aromi, sciarpe, berretti, articoli artigianali e tanto altro ancora prodotto con le nostre mani.
Il sole iniziava a riscaldarci e ad illuminarci, il silenzio si era tramutato in un turbinio di voci, suoni e colori. Eravamo pronti a vivere una giornata importante con emozione e trepidazione per noi e per l’Eremo.
Grazie a tutti coloro che hanno collaborato per preparare i prodotti venduti. Il ricavato verrà utilizzato per le spese di manutenzione dell'eremo.
Sono stati realizzati dei veri capolavori. Bravi tutti
RispondiEliminaVivere l’esperienza del mercatino è stata intensa ed appagante!
RispondiEliminaNel mio piccolo ho contribuito all’allestimento della bancarella con Nadia, Samuela, Micaela ed altri amici. Al sorgere del sole ci siamo dati appuntamento in una Piazza Marconi di Isola Vicentina fredda e silenziosa. Dopo aver occupato lo spazio abbiamo “issato” lo stand come una bandiera sul pennone: eravamo fieri! Poi le decorazioni colorate e sgargianti per rendere tutto più bello! Disporre la merce non è stato semplice: bisognava conciliare la visibilità, l’ordine e lo spazio. La nostra bancarella si completava con marmellate, tisane, piante, aromi, sciarpe, berretti, articoli artigianali e tanto altro ancora prodotto con le nostre mani.
Il sole iniziava a riscaldarci e ad illuminarci, il silenzio si era tramutato in un turbinio di voci, suoni e colori. Eravamo pronti a vivere una giornata importante con emozione e trepidazione per noi e per l’Eremo.
Fabrizio